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Il 12-13 settembre la seconda Conferenza regionale per la ricerca e l’innovazione

La Sardegna investe nella ricerca

Due parchi tecnologici, un centro di calcolo di eccellenza e un radiotelescopio: 300 milioni di euro in due anni

Il 12-13 settembre la seconda Conferenza regionale per la ricerca e l’innovazione

La Sardegna investe nella ricerca

Due parchi tecnologici, un centro di calcolo di eccellenza e un radiotelescopio: 300 milioni di euro in due anni

Il radiotelescopio di San Basilio
Il radiotelescopio di San Basilio
MILANO - In un momento di grave crisi economica con tagli generalizzati, c'è una regione che crede nella ricerca e nell'innovazione investendo 100 milioni di euro quest'anno che vanno ad aggiungersi ai 200 milioni del 2010. È la Sardegna, che lunedì 12 e martedì 13 settembre inoltre ospita oltre 500 ricercatori provenienti da tutto il mondo per la seconda edizione della Conferenza regionale per la ricerca e l’innovazione in programma a Cagliari. Nel corso della quale verrà firmato il protocollo d’intesa tra la Regione e il ministero dell'Istruzione per lo stanziamento di 25 milioni di euro per progetti industriali, sperimentali e di ricerca applicata destinati a organismi di ricerca e imprese.

INVESTIMENTI - «In Sardegna crediamo che il progresso e le opportunità ci sono e ci saranno solo se diamo ai giovani la possibilità di mettersi in gioco con proposte credibili», commenta Giorgio La Spisa, vice presidente regionale e assessore alla Programmazione e al bilancio. «Per crescere bisogna aumentare la propria capacità produttiva e questo è possibile solo incentivando la stretta collaborazione tra la ricerca scientifica e le imprese. Vogliamo che Sardegna diventi l’eccellenza della ricerca italiana, come sta già in parte succedendo come dimostra il crescente fenomeno del turismo scientifico».

CENTRI D'ECCELLENZA - La Sardegna ospita infatti due parchi tecnologici, uno situato a Pula e dedicato in particolare all’informatica, e il secondo ad Alghero (Porto Conte Ricerche) che svolge attività di ricerca e sviluppo, e formazione nei settori delle tecnologie alimentari e biotecnologie applicate. Oltre al centro di calcolo Crs4 (il secondo centro di supercalcolo più importante d’Italia) - uno dei centri più avanzati nella ricerca biotecnologica e sul genoma - e il Sardinia Radio Telescope a San Basilio, 35 km a nord di Cagliari. Grazie alla struttura del Crs4 nel maggio dello scorso anno i ricercatori di Cagliari e di Sassari hanno potuto individuare il gene che regola la sclerosi multipla e contribuito alla realizzazione del mattone che sarà utililzzato per costruire la futura base lunare. Il radiotelescopio di San Basilio, che sarà collaudato definitivamente in ottobre quando avrà inizio il montaggio delle apparecchiature accessorie per essere poi effettivamente operativo dal 2012, è il più sofisticato impianto d’Europa e tra i più tecnologicamente avanzati al mondo per studiare le onde radio nell'universo.

Redazione Online
09 settembre 2011(ultima modifica: 10 settembre 2011 11:08)© RIPRODUZIONE RISERVATA

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