FONDI EUROPEI

Dalle ceneri di carbone sottofondi stradali di alta qualità

di Davide Madeddu

Dalla combustione del carbone materie prime per il sottofondo stradale a qualità migliorate. Si parte dalla centrale dove, all'interno di un percorso di economia circolare, finisce il ciclo del carbone o delle biomasse utilizzate per la produzione di energia, e inizia quello per il riutilizzo delle ceneri volanti. L'alternativa alla discarica o allo stoccaggio in siti confinati, per questi elementi, è un nuovo impiego. Nelle infrastrutture e talvolta nell'edilizia. “Le ceneri volanti che utilizziamo sono un residuo della lavorazione del carbone, non pericolose, con bassissime presenze di metalli e senza inquinanti - chiarisce Giovanni de Giudici, professore associato di mineralogia del dipartimento Scienze della terra dell'università di Cagliari - le prove che abbiamo fatto consistono nel miscelare le polveri volanti con materiali utilizzati per realizzare i sottofondi stradali e i risultati ottenuti sono un efficace miglioramento delle proprietà meccaniche di questi materiali. La prospettiva è quella di utilizzare i volumi prodotti in Sardegna e in Europa per realizzare sottofondi stradali a proprietà meccaniche migliorate”. Il progetto TESTARE (che sta per TEcnologie e STrumenti di cARatterizzazione e gestione avanzata dell'ambientE) è finanziato per 530 mila euro da Sardegna Ricerche, attraverso il programma “azioni cluster top-down”, con i fondi europei del POR FESR Sardegna 2014-2020. L'iniziativa dal titolo “Valorizzazione delle ceneri volanti da combustione del carbone”, viene portata avanti dal dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell'Università di Cagliari, in collaborazione con CRS4 e SOTACARBO.
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