Cabras, i ballerini danzano sulla storia: a Tharros va in scena Dancing Histor(y)ies

Attingere alla memoria per reinventare il proprio futuro. Avere cura dei doni della Storia, per lasciare spazio allo stupore e alla bellezza. Dancing Histor(y)ies, progetto cofinanziato dall’Unione Europea, incentrato sulla promozione dei siti archeologici attraverso le arti performative con il coinvolgimento delle comunità locali, dopo la prima presentazione avvenuta nell’aprile dello scorso anno a Cipro, bussa alle porte italiane con un’anteprima il 25 maggio ad Ostia Antica e con un fitto programma che si declinerà dal 12 al 14 luglio in Sardegna, nell’antica città di Tharros (Cabras) e dal 25 al 27 luglio nel Lazio, nell’affascinante borgo di Ostia Antica. La prima grande vetrina internazionale della danza da vivere in due delle più struggenti eredità archeologiche ed etnoantropologiche di tutto il Mediterraneo. 

Ballare, creare, progettare, conoscere, divertirsi. Danzare sulla storia e con la storia, riappropriandosi di antiche e nuove narrazioni a partire dalla vita delle comunità che, proprio in territori così ricchi di memoria, hanno scelto di articolare il loro presente. 

Un esperimento collettivo nato dall’idea di cinque istituzioni culturali afferenti a quattro Paesi europei (Grecia, Italia, Serbia e Spagna), che coinvolge ben tredici partner di undici Nazioni, di cui l’Associazione Enti Locali per le Attività culturali e di spettacolo in Sardegna è capofila. Coordinatori della sezione italiana, insieme all’associazione Enti locali per le attività culturali e di spettacolo, due prestigiosi partner, il Centro regionale della Danza del Lazio – MSPD Studios ed I Borghi – Auditorium Conciliazione. Emerge così la capacità progettuale e di networking internazionale che le istituzioni coinvolte mettono a disposizione per la crescita culturale delle comunità, a fianco delle amministrazioni locali, contribuendo ad arricchire le politiche di sviluppo economico-sociale dei territori.

Il progetto ha stimolato la nascita del Dancing Histor(y)ies Lazio, denominato Danze di Terra di Ostia Antica, patrocinato dalla Regione Lazio. Il nuovo festival di produzione nasce dal protocollo tra il Centro Regionale Danza Lazio, ente di Promozione e Perfezionamento Nazionale della Danza, riconosciuto dal Ministero della Cultura, ed I Borghi srl, in collaborazione con il Parco Archeologico di Ostia Antica, l’Assessorato alle Attività produttive e Turismo del X° Municipio di Roma Capitale, l’ASI Nazionale, la Proloco di Ostia Antica e le principali associazioni ed istituzioni del territorio. 

A partire dalla prima settimana di febbraio e fino alla fine di luglio, le comunità di Cabras, del Sinis e di Ostia Antica saranno vere e proprie residenze e centri di produzione  internazionali,  in cui le comunità locali parteciperanno attivamente all’ideazione, alla progettazione e alla creazione di sei produzioni artistiche messe in scena da sei gruppi internazionali di danza: a Tharros saranno presenti la compagnia svedese IlDance, quella polacca Polish Dance Theatre e una co-produzione italiana che vede insieme il Gruppo E-Motion, ASMED Balletto di Sardegna e la Compagnia Danza Estemporada, mentre ad Ostia Antica opereranno l’italiana Mvula Sungani Physical Dance, la bulgara Derida Dance e la polacca Polish Dance Theatre. 

I danzatori, grazie a un ciclo di tre workshop programmati fino al mese di luglio e della durata di tre giorni ciascuno, avranno modo di visitare e studiare nel dettaglio gli spazi archeologici di Tharros, gestito dalla Fondazione Mont’e Prama, e di Ostia Antica, che fa parte del Parco Archeologico e del Comune di Roma. Gli artisti coinvolti avranno modo di confrontarsi col tessuto sociale dei territori in un proficuo scambio dialettico tra scuole, associazioni, artigiani, famiglie ed altre realtà che abitualmente non fruiscono del sito archeologico. 

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share